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CALCIO INTERNAZIONALEIl recente sviluppo della tecnologia impiantistica ha convinto le massime autorità sportive, FIFA e UEFA, alla redazione di veri e propri manuali per la corretta progettazione e costruzione di superfici per football. Le linee guida sono state tracciate in primis dalla FIFA nel documento “Quality concept for artificial turf” del 2001 che ha altresì indicato le rigorose prove scientifiche da superare per ottenere la certificazione del prodotto con il marchio "FIFA Recommended". Successivamente ha sperimentato l’erba artificiale in occasione dei Campionati Mondiali Under 17 2003 disputatisi in Finlandia. Lo stadio Töölö, secondo per importanza in Helsinki, è stato trasformato ed ha ospitato moltissime partite con eccellenti risultati. Anche l’UEFA ha pubblicato il suo “Manuale tecnico” in cui sono contenute le caratteristiche tecniche da superare per riceverne l’approvazione. Ha inoltre attuato un progetto pilota biennale finanziando la conversione di terreni di gioco in vari club delle massime divisioni nazionali. Alla sperimentazione hanno aderito Almelo (Olanda), Denisli (Turchia), Dunfermline (Scozia), Torpedo Mosca (Russia) Örebro (Svezia) e Salisburgo (Austria). Lo studio delle traumatologie occorse ed il parere dei calciatori è stato fondamentale affinché, a fine 2004, il Comitato Esecutivo ammettesse l’utilizzo delle superfici sintetiche a partire dalla stagione 2005/2006 per la Champion’s League e la Coppa UEFA (il Campionato Europeo solo dall’edizione 2016). Ciò rappresenta una vera rivoluzione dell’industria calcistica equivalente alla sentenza Bosman sulla libera circolazione dei calciatori. Durante l”Artificial Turf Summit” tenutosi a Berlino nel novembre 2004, è stato dato l’annuncio dell’unificazione degli standard UEFA e FIFA con l’istituzione dello standard d’eccellenza FIFA 2 Star. Attualmente esistono due standard FIFA (vedere in documenti Comparazione test FIFA 1 e 2 Star) rispettivamente per il calcio amatoriale e quello di vertice. Nel 2005 in occasione della World Cup Under 17 tenutasi in Perù 5 campi su 5 erano in sintetico, mentre i telespettatori italiani hanno potuto vedere nel 2006 l’incontro di Champions’ League tra Lokomotiv Mosca- Inter disputatosi in uno dei grandi templi del calcio europeo trasformato in campo artificiale. |
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